Il matrimonio

In Italia l’ordinamento giuridico delinea il profilo di tre tipi di matrimonio.

Il matrimonio concordatario: è quello che si celebra in Chiesa, davanti al ministro di culto cattolico e davanti alla comunità. Ha effetti civili in quanto, al momento della celebrazione, il ministro di culto assume il ruolo di Ufficiale di stato civile. Il matrimonio concordatario è quello che dona il sacramento e che, allo stesso tempo, è considerato un contratto con effetti civili qualora venga trascritto nell’apposito registro.

Il matrimonio civile: è quello che si celebra in Comune, o negli altri luoghi a questo deputati, secondo il regolamento comunale, e che viene officiato dal sindaco o dai suoi delegati. Ha gli effetti stabiliti dall’ordinamento civile, ma dal punto di vista religioso non ha nessun effetto. All’interno di questa tipologia di matrimonio, si può annoverare anche il matrimonio acattolico, celebrato da un ministro di culto non cattolico ma di fede consentita dallo Stato Italiano, che ha gli stessi effetti del matrimonio civile purché, tra le altre condizioni previste, venga trascritto nei registri dello stato civile.

Il matrimonio solo religioso: è quello che si celebra in Chiesa per chiedere unicamente la benedizione della propria unione davanti a Dio ed alla comunità cristiana. Tale matrimonio non ha effetti civili, ma solo religiosi. E’ possibile celebrare un matrimonio solo religioso in casi specifici motivati e, comunque, previa autorizzazione. L’ordinamento italiano, infatti, prevede come regola generale che tutti i cittadini italiani sono tenuti a regolarizzare la propria posizione anche davanti alle leggi dello Stato.

Articoli

Menu